Accertamento delle imposte sul reddito. Conti correnti e contanti.
Cass. civ. Sez. VI - 5 Ord., 30/05/2022, n. 17413
In tema di accertamento delle imposte sui redditi di un professionista, qualora l'accertamento effettuato dall'ufficio finanziario si fondi su verifiche di conti correnti bancari, l'onere probatorio dell'Amministrazione è soddisfatto, secondo l'art. 32 del D.P.R. n. 600 del 1973, attraverso i dati e gli elementi risultanti dai conti predetti, determinandosi un'inversione dell'onere della prova a carico del contribuente, il quale deve dimostrare, con una prova non generica ma analitica per ogni versamento bancario, che gli elementi desumibili dalla movimentazione bancaria non sono riferibili ad operazioni imponibili. Tale prova contraria, che può essere fornita anche per presunzioni, deve ritenersi soddisfatta ove sia giudizialmente accertato che il professionista ha incassato in contanti importi ben più elevati di quelli riscontrati in versamento sul conto verificato, provvedendo altresì a dichiararli.
04-06-2022 20:15
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