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Sentenza

L’esenzione Imu e Tasi per l’abitazione principale si applica anche a due immobi...
L’esenzione Imu e Tasi per l’abitazione principale si applica anche a due immobili posseduti dai coniugi, purché si trovino in Comuni diversi e, oltre alla residenza anagrafica, in ciascuno corrisponda anche il dato sostanziale della abitualità della dimora.
Ctp Bari, sentenza 2533/10/2016

L'esenzione Imu e Tasi per l'abitazione principale si applica anche a due immobili posseduti dai coniugi, purché si trovino in Comuni diversi e, oltre alla residenza anagrafica, in ciascuno corrisponda anche il dato sostanziale della abitualità della dimora. A riguardo, è irrilevante – come stabilito dalla Ctp di Brescia 605/2/2016 (presidente e relatore Chiappani) – il fatto che la legge consideri “prima casa” l'immobile in cui vivono «il possessore e il suo nucleo familiare».

La controversia - Nel caso in questione, una contribuente aveva ricevuto alcuni avvisi di accertamento ai fini Imu e Tasi, con cui il Comune chiedeva il pagamento delle imposte, non riconoscendo l'applicazione del beneficio per abitazione principale. Il nucleo familiare, infatti, godeva già di tale agevolazione in riferimento a un altro immobile, posseduto dal marito e ubicato in un Comune diverso.

La contribuente ha impugnato gli atti impositivi davanti alla Ctp, richiamando l'articolo 13, comma 2, del Dl 201/2011. La norma prevede l'esenzione d'imposta per l'abitazione principale, intesa quale immobile in cui il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. L'unica eccezione prevista riguarda l'ipotesi in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito dimora e residenza in abitazioni diverse, ma che sono situate nel territorio dello stesso Comune: ipotesi in cui l'esenzione si applica per un solo immobile.
Avv. Antonino Sugamele

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