La fattura semplificata
Con il nuovo art. 21-bis è stata introdotta la figura della “fattura semplificata”, dotata di un contenuto ristretto, ma limitata alle operazioni di importo complessivo non superiore a € 100 e alle note di variazione.
La fattura semplificata non può essere utilizzata per le cessioni intracomunitarie, né per le operazioni extraterritoriali nei confronti di soggetti passivi che siano debitori d'imposta in altri Stati dell'UE.
Tra le agevolazioni più importanti si segnalano queste:
la possibilità, in caso di cessionario o committente stabilito in Italia, di riportare come dati del cessionario/committente solo il codice fiscale o la partita Iva;
rispetto alla fattura ordinaria che richiede di indicare la natura, qualità e quantità dei beni ceduti o dei servizi prestati, nella fattura semplificata basta indicare in modo più generico l'oggetto dell'operazione;
anziché imponibile e imposta basta indicare il corrispettivo e i dati per calcolare l'Iva.
27-01-2013 15:08
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